FAREAMBIENTE - MOVIMENTO ECOLOGISTA EUROPEO

FARE AMBIENTE - Movimento Ecologista Europeo nasce dall’iniziativa di un gruppo di docenti universitari, esperti in politica e gestione dell’ambiente, insieme a molti giovani, lavoratori, professionisti, imprenditori, cittadini, che hanno deciso di unirsi per contrastare una metodologia anacronistica per tutelare l’ambiente e l’ecosistema. Ogni fondamentalismo finisce per nuocere alla causa, risultando spesso irrazionale e fideistico. FARE AMBIENTE è un Movimento associazionistico ambientalista che si ispira al liberalismo solidaristico che si sviluppa nella forma di Stato sussidiario. Il principio di sussidiarietà enunciato da Aristotele, S. Tommaso, Proudhon, Tocqueville e dalla Chiesa cattolica rappresenta un modello non solo di divisione di competenze, ma una filosofia di vita che regola essenzialmente il rapporto tra il cittadino e l’autorità. La famiglia è il primo aggregato sussidiario ed è proprio nel nucleo familiare che si avvia il processo di educazione ambientale che è alla base del comportamento sia dei singoli che delle collettività. La sussidiarietà che rappresenta uno dei pilastri dell’Unione europea è poco conosciuta dal nostro ordinamento giuridico, ma è proprio il suo meccanismo, già presente nelle grandi democrazie, che può meglio realizzare la libertà dei singoli, la democrazia e la solidarietà. Lo Stato sussidiario in materia ambientale è il modello che noi proponiamo perché presuppone l’assunzione di responsabilità prima del cittadino poi delle aggregazioni sociali e dei livelli istituzionali, nell’accezione della sussidiarietà orizzontale e verticale. Il filosofo Hans G. Gadamer nelle sue lezioni napoletane ha ribadito che la libertà è responsabilità e che la questione ambientale non è la negazione della libertà ma è responsabilità. FARE AMBIENTE si ispira alla democrazia e alla libertà di mercato come valori fondanti dello sviluppo sostenibile; vuole affermare che non è possibile negare le forme equilibrate e razionali dello sviluppo, ma questo deve essere rapportato a un processo di mutamento in cui lo sfruttamento delle risorse, l’orientamento dello sviluppo tecnologico ed il cambiamento istituzionale siano in armonia e migliorino il potenziale, sia presente che futuro, per soddisfare le esigenze e le aspirazioni umane. L’ambiente come valore generale è trasversale e deve essere considerato come parte integrante di tutte le politiche nazionali e globali. È difficile definire l’ambiente, dal latino ambitus (tutto ciò che ci circonda), l’ambiente ecumenico e non ecumenico: l’ambiente è tutto! L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) lo definisce come “L’insieme degli elementi fisici, chimici, biologici e sociali che debbono rimanere in equilibrio tra loro per non alterare l’ecosistema”. La tutela dell’ambiente e dell’ecosistema trova nello sviluppo sostenibile il proprio fondamento internazionale e comunitario a cui ogni politica e comportamento umano deve ispirarsi. Lo sviluppo sostenibile è uno dei Principi dell’Unione europea. Tutte le politiche ambientali radicate solo in una visione protezionista e negazionista, risultano demagogiche e talvolta nocive all’ambiente perché non prendono in considerazione le strategie internazionali e le logiche del mercato. FAREAMBIENTE vuole dare voce a quei giovani, uomini e donne che vogliono tutelare l’ambiente e la qualità della vita attraverso uno sviluppo equo e razionale contro ogni fondamentalismo ambientale. Il Movimento Ecologista Europeo FARE AMBIENTE conta già oltre 20.000 iscritti e come coordinatori regionali e provinciali annovera personalità del mondo universitario, esperti in gestione del territorio, professionisti, studenti che con grande responsabilità e senso istituzionale vogliono sostenere iniziative tese a diffondere lo sviluppo sostenibile come valore generale. La sostenibilità è un nuovo valore che deve radicarsi nella coscienza di tutti come nuovo stile di vita per limitare le emissioni in atmosfera (cambiamento climatico), l’uso razionale dell’acqua, la gestione del territorio, la tutela del mare, la conservazione della biodiversità umana e naturale, una nuova politica sulle fonti energetiche. Senza un’adeguata protezione dell’ambiente la sostenibilità dello sviluppo è compromesso. In Italia, oggi, è necessaria una cultura d’ambiente realista e non fondamentalista. Un Movimento ambientalista che guarda al mondo democratico liberale creando osmosi con il mondo del lavoro, delle imprese, della scuola e di tutte le organizzazioni che si identificano in questa nostra progettualità. ORGANIZZAZIONE FAREAMBIENTE ha una organizzazione federale regionale: i coordinamenti regionali, provinciali e i laboratori verdi. Ogni Laboratorio verde rappresenta una struttura locale operativa e può essere costituita con un minimo di 10 iscritti. Il principio è quello del network, della rete di nodi che si intessono in una maglia così stretta da creare un dinamismo simbiotico virtuoso tra le parti.