Lo sviluppo neuroevolutivo dei bambini è identico anche in Paesi diversi tra loro: l'importante è che siano simili le condizioni socio-economiche e di salute

Lo studio internazionale, pubblicato su Nature, vede anche la partecipazione della Città della Salute di Torino

19 febbraio 2019

I bambini sono tutti uguali: no, non è una frase fatta, ma il risultato di uno studio internazionale che ha dimostrato come lo sviluppo neuroevolutivo dei bambini fino ai 2 anni di età è molto simile in soggetti provenienti da aree geografiche e culturali molto diverse tra loro: l’importante è che vi siano le stesse condizioni socio-economiche, ambientali e di salute.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature, è stato finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates ed è stato coordinato dall’Università di Oxford, con la partecipazione di team di ricercatori in Brasile, India, Kenya, Gran Bretagna e Italia. Per il nostro Paese, ha partecipato la Città della Salute di Torino, con la Neonatologia universitaria come componente neonatale e pediatrica (unico Centro dell’Europa continentale), diretta dal Professor Enrico Bertino.

I ricercatori hanno analizzato 1307 bambini sani residenti in aree urbane, nutriti adeguatamente e con buone condizioni socio-economiche di base, nei 5 Paesi menzionati. I piccoli sono stati sottoposti ad un test multidimensionale finalizzato a misurare lo sviluppo neuro comportamentale durante la prima infanzia a bambini appartenenti a Paesi e culture diverse, tenendo conto di abilità linguistiche, motorie, visive, uditive, cognitive e di attenzione. Il test è l’Intergrowth-21st Neurodevelopmental Assessment (INTER-NDA), che “comprende un numero limitato di item specifici per ciascuna cultura che misurano le funzioni cognitive, il linguaggio (espressione e comprensione), le capacità motorie, comportamenti positivi e negativi, problemi dell'attenzione e reattività emotivo-sociale (item selezionati dalla Child Behavior Checklist)”, come si legge nello studio.

I risultati hanno dimostrato che la percentuale di variabilità nello sviluppo dei bambini che può essere attribuita alla provenienza geografica diversa è davvero molto bassa: 1,3% nell’area cognitiva e 9,2% in quella comportamentale. Le principali differenze, dunque, dipendono da diverse condizioni economiche di base, da una diversa possibilità di accedere a trattamenti sanitari e da un diverso tipo società alle spalle dell'individuo.

di Giorgia Martino